Descrizione
Mostra fotografica organizzata dal Gruppo Fotografico Lo Scatto di Garda aperta dal 20 aprile al 9 maggio.
La mostra organizzata pone in esposizione le opere di Simone Cerio, fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism.
Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro. Conosciuto soprattutto per la sua ricerca sulle comunità LGBT credenti, intitolata RELIGO, e il lavoro sul tema dell’assistenza sessuale per persone disabili, LOVE GIVERS. Progetti che gli valgono premi internazionali tra cui il Wellcome Photography Prize nella categoria “Hidden Worlds”. Contributor della ONG Emergency dal 2014 e co-fondatore di MOOD Photography, un centro studi di fotografia presso il quale è docente di “Identità e Metodo”, “Visual Journalism” e della masterclass in “Long Term Project”.
La mostra "N.D.R. Note di Resistenza alla 'ndrangheta"
La ‘ndrangheta oggi è considerata l’organizzazione mafiosa per eccellenza, l’unica che come una ‘ndrina, una treccia (il nome deriva proprio dal dialetto calabrese), si insinua sempre più in profondità nel nostro tessuto sociale. Dall’estremo Sud fino al Nord Italia è presente ormai in tutti i settori nazionali, dalle gare di appalto del cemento al traffico di migranti, fino al completo controllo del mercato della droga, traendo origine e forza dagli indissolubili legami familiari che la caratterizzano, scudi inaccessibili al fenomeno del pentitismo. Grazie a “Crimine”, l’indagine antimafia più importante dell’ultimo decennio, dopo il Maxiprocesso contro Cosa Nostra, si è portata alla luce la vera natura mafiosa calabrese: da picciotteria a “’ndrangheta transnazionale”, con i suoi caratteri tradizionali, la conformazione gerarchica ed i legami con strutture pubbliche e amministrative su tutto il territorio italiano e non, in particolare Lombardia ed Emilia Romagna.Il nucleo scelto dell’Arma dei Carabinieri specializzato nel ritrovamento di latitanti, le vittime di estorsioni e gambizzazioni, il traffico di rifiuti tossici degli anni ’80, sono alcune delle storie che l'artista ha raccolto in questi anni. Il progetto proseguirà nel Centro e nel Nord D’Italia, per comprendere al meglio il fenomeno mafioso italo-calabrese.
Aperta da mercoledì alla domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.30
Entrata libera
A chi è rivolto
A tutti
Date e orari
20 apr
09
mag
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
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Ultimo aggiornamento: 12 aprile 2024, 11:42