Palazzo Carlotti, ampio edificio costruito nel XVI secolo dalla famiglia Carlotti, nobili veronesi con diritto feudale su Verona. Segue il perimetro orientale delle mura dell’antico borgo di Garda, dominato dalla torre merlata che si apre sopra la porta orientale. Lateralmente, presenta una bella scalinata con arco a tutto sesto, realizzato in bugnato.

Nella seconda metà del Settecento, per atto matrimoniale, il palazzo passa di proprietà ai Pompei di Verona, mentre la proprietà dei Pincini avviene all’inizio del 1900; con l’ultima erede è donato al Comune di Garda.

Viene completamente ristrutturato tra il 2005 e il 2006, ospita mostre e manifestazioni culturali.

Il palazzo probabilmente è progettato, ma non eseguito, dal Sanmicheli (sopravvenuta morte), ma l’arco bugnato d’ingresso, la scalinata, gli stilemi e l’ampiezza delle finestre fanno presumere un intervento progettuale di Michele Sammicheli, architetto veronese che lavora per molti palazzi a Verona ed è architetto capo della Repubblica di Venezia. Per la Repubblica veneta progetta le fortificazioni d’ingresso al porto a Venezia e tutte le fortificazioni delle isole nell’Egeo possedute da Venezia.

Questo complesso, attraverso, un “corridore” è collegata alla Losa.

1^ piano: sale espositive e sala matrimoni

2^ piano: sala civica per conferenze e convegni

3^ piano: galleria fotografica F.I.A.F., gestita dal Gruppo fotografico "Lo Scatto B.F.I." 

Accesso mediante scalinata principale.

Presente accesso laterale con ascensore.