Museo Territoriale del Lago di Garda "Luigi Carlo Bertamé" presso il Palazzetto delle Esposizioni - cortile sede municipale
UN PO' DI STORIA
La fondazione "ideologica" del Museo del Lago risale al lontano 1966, quando un giovane e zelante insegnante, Luigi Bertamè, appassionato di cultura locale e interessato agli aspetti naturalistici e antropici del lago, incomincia a raccogliere e archiviare materiale e reperti inerenti le tradizioni, gli usi e i costumi di Garda e del territorio benacense.
Da semplice raccolta di oggetti, attrezzi e utensili, ormai in disuso, testimonianze della vita passata di Garda, nel corso degli anni si è arricchito di altri reperti di particolare interesse storico-culturale, necessitando sempre più di nuovo spazio per il deposito: da un primo armadione della Scuola Elementare Floreste Malfer passa così ad occupare un’intera aula della scuola, poi per parecchi anni giace nel seminterrato del Condominio Eurogarda (dove trovano allocazione numerose imbarcazioni lacustri anche di notevoli dimensioni e alcuni carri agricoli), per poi approdare nel 2002 nell’ex-cinema parrocchiale di Via San Francesco d’Assisi, fino al nuovo e moderno allestimento avviato nel 2010 e aperto al pubblico nel Palazzetto delle Esposizioni nel cortile del Municipio.
Nel settembre del ’66 un articolo apparso sul Corriere del Garda e recante la firma del Bertamè anticipa l’allestimento di un "Museo del Lago", ma la raccolta si costituisce dapprima come attività scolastica, sotto la prima denominazione di "Mostra didattica permanente del folclore di Garda", poi allargata a "Mostra didattica permanente del folclore del lago" e poi a "Civica raccolta", dando così riconoscimento al carattere popolare dell’iniziativa. Nel 1981 una deliberazione del
Consiglio Comunale sancisce e formalizza l’istituzione amministrativa del "Museo del Lago", ma nel 1987 si è approvato il cambio di denominazione a "Museo del Lago e di Garda".
È solo a partire dal 2009, però, che si concretizza la possibilità di allestire un’esposizione fruibile al pubblico, grazie all’interessamento dell’allora Sindaco Davide Bendinelli, a un cospicuo contributo della Fondazione Cariverona integrato dal Comune di Garda, e a una convenzione stipulata con l’Associazione CTG di Verona per la responsabilità della gestione del museo che viene più semplicemente denominato "Museo del Lago di Garda".
Il 7 maggio 2011 il "Museo del Lago di Garda" viene ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico presso il Palazzetto delle Esposizioni adiacente il Municipio di Garda, curato dall’Associazione CTG El Vissinel con sede a Pastrengo.
A partire da aprile 2013 fino ad oggi, le aperture sono curate dagli "Amici del Museo del Lago di Garda", ottimi conoscitori della nostra realtà locale, i quali collaborano attivamente e in modo volontario alle aperture ed alla sorveglianza del Museo, nonché al recupero dei reperti presso i privati e alla relativa schedatura, secondo i criteri dettati dalla Deliberazione di Giunta comunale n. 137 del 01.10.2015.
Nel 2018 il Consiglio Comunale con propria Deliberazione n. 18 del 6.10.2018 accoglie la richiesta del Dr. Luigi Carlo Bertamè e al Museo viene attribuita la denominazione "MUSEO TERRITORIALE DEL LAGO DI GARDA", marchio formalmente registrato presso la CCIAA a favore del Ministero dello Sviluppo sostenibile economico (U.I.B.M. Ufficio italiano Brevetti e Marchi) con Determinazione del Responsabile del servizio n. 303 del 26.06.2019.
Con Deliberazione della Giunta comunale n. 128 del 10.12.2020, infine, il Museo è stato intitolato al suo padre fondatore, il compianto maestro Dr. Luigi Carlo Bertamè.
IN ESPOSIZIONE Luogo ideale in cui avvicinarsi alla memoria e alle radici del territorio, il Museo si articola in quattro ampie sale, in cui sono presenti otto sezioni:
AGRICOLTURA, ARTIGIANATO, ALLEVAMENTO, ATTIVITA’ ESTRATTIVE, FOLCLORE (piano rialzato) PESCA, CONSERVAZIONE DEL PESCE e TRASPORTI LACUSTRI (piano superiore).
AL PIANO RIALZATO, troviamo attrezzi, strumenti di lavoro e oggetti della quotidianità delle "genti del lago", risalenti a un mondo di quasi un secolo fa (una morsa e un trinciaforaggi in legno, una pila in pietra per triturare il ghiaccio e una cariola per le attività estrattive delle cave sopra San Vigilio, un seggiolone da camino e alcuni lavatoi mobili, le cosiddette “barelle”, solo alcuni tra gli oggetti in esposizione).
AL PIANO SUPERIORE, invece, l'attenzione si sposta sul mondo della pesca, da sempre simbolo e orgoglio di Garda: un gondolino perfettamente ristrutturato, vari tipi di rete, supporti per tirlindana, fiocine e arpioni, un forô per tinche e anguille, oltre attrezzi e supporti di vario genere per le attività di pesca e conservazione del pescato (turbeti).
Tra i vari oggetti esposti, spiccano la ricostruzione con alcuni pezzi originali del Pal del Vo, il palo posizionato anticamente dalla Corporazione degli Antichi Originari di Garda tra Punta San Vigilio e Sirmione e utilizzato come indicatore per la navigazione sul lago, nonché dai pescatori per calcolare le coordinate delle aree di pesca più lontane delle sponde; presente fino a circa 40 anni fa, poi abbattuto da un natante.
MUSEO TERRITORIALE DEL LAGO DI GARDA "LUIGI CARLO BERTAME' " PALAZZETTO DELLE ESPOSIZIONI - presso cortile del Municipio - LUNGOLAGO REGINA ADELAIDE, n. 14 - 37016 GARDA (VR)
Visita su prenotazione contattando:
Centralino Comune tel. 045.6208444 Biblioteca Comunale tel. 045.62084401
Il Museo è stato realizzato grazie al contributo della FONDAZIONE CARIVERONA
TERRITORIAL MUSEUM OF LAKE GARDA "PROF. LUIGI CARLO BERTAME"
The Territorial Museum of Lake Garda "Prof. Luigi Carlo Bertamè" was conceived by Dr. Luigi Bertamè after extensive research and collection of pieces and artifacts, and was inaugurated on May 7, 2011, at the former Exhibition Hall in the courtyard of the Town Hall.
Its opening was initially guaranteed by the "El Vissinel" Association and, from April 2013 to the present day, by the "Friends of the Lake Garda Museum," who are well-versed in our local reality. They actively collaborate and, as volunteers, take care of the museum's openings and supervision, also engaging in the recovery of artifacts from private individuals and their cataloging to enhance this heritage of the past that represents the history of the Garda people.
In the structure, you can see elements and objects that were used until the first half of the 1960s by the local populations and were saved from inevitable dispersion: fishing, agriculture, craftsmanship, and daily life. Here, visitors can rediscover the memory of an ancient world, worthy of being preserved and passed on.
The TERRITORIAL MUSEUM OF LAKE GARDA is divided into four large rooms and consists of the following sections:
FISHING
FISH TRADE
FOLKLORE
AGRICULTURE
LIVESTOCK
CRAFTSMANSHIP
EXTRACTIVE ACTIVITIES
Starting from May 2017, the TERRITORIAL MUSEUM OF LAKE GARDA enriched its collection with the inclusion of the "GARDA SIC IT3210007 PROJECT," a long-term biodiversity study program in Val dei Molini, curated by the "Marie Curie" Higher Education Institute, under the supervision of Prof. Daniele Zanini.
In 2019, the official registration of the "TERRITORIAL MUSEUM OF LAKE GARDA" trademark was completed at the Chamber of Commerce (CCIAA) - Ministry of Economic Development (U.I.B.M. ITALIAN PATENT AND TRADEMARK OFFICE), while in 2020, the municipal administration deemed it worthy to name the Garda Museum after Prof. Luigi Carlo Bertamè (b. 24.06.1936/d. 19.11.2020), who was its creator and promoter since 1981 and for whose realization he donated all the artifacts he personally collected and cataloged with dedication over nearly fifty years.