Descrizione
Il più antico documento scritto attesta la chiesa di Garda come “Pieve”, è del XI secolo. Alcuni studiosi fanno risalire la datazione della Pieve ad epoche più antiche.
Nell’Alto Medioevo le chiese cristiane, soprattutto nell’Italia settentrionale, si chiamavano plebs, cioè pieve, ovvero luogo di raduno del popolo dei fedeli. La storia della parrocchia rurale è anche la storia del popolo rurale. La chiesa viene fondata quando un sacerdote segue il suo popolo, così nelle armi come nelle opere di pace e nelle sedi di lavoro. La storia della chiesa è parallela alla storia della comunità che viene fondata con almeno 200 anime.
Fino all’anno Mille Garda coincide con la sua chiesa collocata entro le mura (chiesetta di Santo Stefano), inoltre vi era una chiesa sul pianoro della Rocca, di cui esistono ancora alcuni resti. L’importanza della pieve di Garda è connessa a ruolo politico militare al castello posto sulla Rocca.
Nel 1300 presso la chiesa esisteva una scuola di sacerdoti e un collegio di chierici, attualmente chiamato “seminario”, non più esistente; i componenti della scuola si chiamavano “fratelli”. Dell’antica collegiata rimane ancora l’elegante chiostro.
Garda alla fine del XII secolo (1193) viene ceduta al Comune di Verona, ma ne mantenne titoli e funzioni.
La sua giurisdizione si estende su vasto territorio comprendente: Torri, Pai, Albisano, Marciaga, San Zeno di Montagna, Castion, San Verolo, Costermano, Albisano e Pesina (divisa a metà con la pieve di Caprino), Bardolino diviso con Cisano, tutti i diritti validi fino al XIX secolo.
Il presbiterio di Garda nel XII secolo aveva un ruolo importante, chiamata a redimere questioni giuridiche e fissare funzioni.
Con la bolla Pastoralis Curae papa Adriano VI nel 1522 passa tutte le funzioni giuridiche ed economiche all’ospedale Maggiore di Brescia, con un valore di circa 800 ducati d’oro che Brescia usava per le opere di carità.
Pertanto, la chiesa di Garda diventa povera, depauperata di tutti i suoi valori economici e giuridici. Questo fatto è documentato presso l’archivio di Stato di Brescia.
Nell’agosto del 1962 viene ottenuta la rinuncia da parte di Brescia per opera dell’arciprete Antonio Bagnara.
The oldest written document attesting the church of Garda as a "Pieve" dates back to the 11th century. Some scholars date the Pieve to even earlier periods.
In the Early Middle Ages, Christian churches, especially in northern Italy, were called plebs, meaning pieve, or gathering place for the faithful. The history of the rural parish is also the history of the rural people. The church is founded when a priest follows his people, both in arms and in works of peace and in places of work. The history of the church parallels the history of the community, which is founded with at least 200 souls.
Until the year 1000, Garda coincided with its church located within the walls (the small church of Santo Stefano), and there was also a church on the plateau of the Rocca, of which some remains still exist. The importance of the Pieve of Garda is connected to the political and military role of the castle on the Rocca.
In the 1300s, there was a school of priests and a college of clerics at the church, currently called a "seminary," which no longer exists; the members of the school were called "brothers." The elegant cloister of the ancient collegiate church still remains.
At the end of the 12th century (1193), Garda was ceded to the Municipality of Verona, but retained its titles and functions.
Its jurisdiction extended over a vast territory including: Torri, Pai, Albisano, Marciaga, San Zeno di Montagna, Castion, San Verolo, Costermano, Albisano, and Pesina (divided in half with the Pieve of Caprino), Bardolino divided with Cisano, all rights valid until the 19th century.
In the 12th century, the presbytery of Garda had an important role, called to resolve legal issues and set functions.
With the bull Pastoralis Curae, Pope Adrian VI in 1522 transferred all legal and economic functions to the Ospedale Maggiore of Brescia, with a value of about 800 gold ducats that Brescia used for charitable works.
Therefore, the church of Garda became poor, deprived of all its economic and legal values. This fact is documented in the State Archives of Brescia.
In August 1962, the renunciation by Brescia was obtained through the work of Archpriest Antonio Bagnara.
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Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2024, 10:41