Consiglio comunale

Ultima modifica 27 luglio 2023

Consiglio comunale

Municipium

Competenze

ex art. 25 Statuto Comunale
Competenze del Consiglio Comunale
  1. Il Consiglio ha competenza sui seguenti atti fondamentali:
    1. statuti dell’Ente e delle aziende speciali, criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi, regolamenti, salva l’ipotesi di cui all’art. 48, comma 3 del T.U. 267/2000;
    2. programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie;
    3. convenzioni tra i Comuni e Provincia, costituzione e modificazione di forme associative;
    4. istituzioni, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione;
    5. organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell’Ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione;
    6. istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote; disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;
    7. indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza;
    8. contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio Comunale ed emissione dei prestiti obbligazionari;
    9. spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo;
    10. acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della Giunta, del segretario o di altri funzionari;
    11. definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del Consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge;
    12. nomina delle Commissioni Consiliari;
    13. partecipa, nei modi disciplinati dallo statuto, alla definizione, all’adeguamento e alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e dei singoli Assessori;
    14. convalida e surroga dei consiglieri;
    15. dichiarazione di sopravvenuta ineleggibilità o di incompatibilità dei consiglieri;
    16. nomina del Difensore Civico;
    17. elezione del Collegio dei Revisori;
    18. approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e della Giunta, votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio;
    19. ratifica dell’adesione del Sindaco agli accordi di programma che comportano variazioni degli strumenti urbanistici, da effettuarsi entro trenta giorni dall’accordo, a pena 15 di decadenza;
    20. definizione degli indirizzi sugli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici;
    21. determinazione della misura delle indennità e dei gettoni di presenza da corrispondersi ai Consiglieri Comunali;
    22. approvazione dei verbali delle sedute in conformità alle modalità stabilite nel regolamento;
    23. ogni altro atto, parere e determinazione che sia estrinsecazione od esplicazione del potere di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Consiglio Comunale o sia previsto dalla legge quale atto fondamentale di competenza del Consiglio.
  2. Secondo le modalità stabilite dal regolamento, il Consiglio Comunale, nell’esercizio delle proprie competenze, può attribuire a singoli Consiglieri specifici incarichi e compiti al fine di favorire il buon andamento dell’attività del Consiglio ed il suo coordinamento con altri organi, enti ed associazioni.
  3. Il Consigliere incaricato è tenuto a partecipare alle Commissioni Consiliari che trattino questioni che rientrino nell’ambito dell’incarico affidatogli.
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